passa dalla fessura della porta
evitando di toccarmi,
tanta oscurità mi attraversa.
Male nel sangue,
nero come il vuoto
che si crea dentro me,
nulle le sensazioni
che riesco a provare…
eppure basterebbe un barlume di luce
Luce spenta, luce riversa
passa dalla fessura della porta
finalmente, sfiorandomi.
Pian piano risalgo
dall’oscurità,
riesco a sentire e, di nuovo, a fidarmi
e sento, almeno stavolta.
Ma era solo un momento
per poi, ritornare,
in quel buio abisso
dove, nessuno,
vorrebbe giacere.